Secondo Il Messaggero le case farmaceutiche a marzo registrano da un +6% a un +20,5% rispetto all’anno precedente, senza però analizzare quanto in percentuale di terapie e di sanitario sia correlato con Covid-19, mentre Il Fatto Quotidiano registra un calo minore per i prodotti farmaceutici rispetto ad altri comparti -6,3% nello stesso periodo.
Questo solo analizzando le vendite farmaceutiche e noni siti produttivi che di certo avrà avuto qualche conseguenza,come la stessa organizzazione della Sanità che non sta evadendo visite e interventi programmati nel periodo della chiusura.
Secondo me, senza i dati di Aprile non riusciremo a renderci conto esattamente di cosa è successo e a poter prendere delle contromisure adatte, soprattutto nel marketing e nell’organizzazione lavorativa, farmaceutica e sanitaria.