QUARANTENA E INFORMAZIONE SCIENTIFICA


Vorrei avere la bacchetta magica e potervi raccontare cosa succederà dopo questo periodo di fermo di attività. Non c’è l’ho.

Posso dirvi che secondo me, è importante far tesoro di quanto sperimentato in questo periodo e che, come sempre nel negativo, emerge qualcosa positivo.

Infatti ,sia per richiesta aziendale sia per propria spinta imprenditoriale, tutti abbiamo sperimentato il contatto telefonico con il Medico, sia con Medici conosciuti e con rapporto consolidato ISF-Medico, sia con Medici a noi sconosciuti, ma importanti per sviluppare il nostro listino.

Come nella nostra attività tradizionale la pianificazione e l’organizzazione sono state fondamentali : inutile e fastidioso per esempio, cercare telefonicamente un medico anestesista in infettivologia data la situazione Covid-19. Quindi, selezione accurata dei contatti e selezione accurata degli orari. Personalmente ho trovato buona accoglienza  e rispetto professionale, con la  difficoltà del numero di contatti al giorno: spesso una telefonata non dà la possibilità di sviluppare un discorso o un pensiero attinente ai  prodotti e non si può ridurre la comunicazione,  perchè diventerebbe veramente inefficace, a ” Dottore sono Pinco Pallo le ricordo XY”. Ecco che la prima telefonata invece  dà  la possibilità di prendere un secondo appuntamento telefonico, e anche , di avere la mail di quel medico o comunque di anticipare al medico che invieremo strumenti comunicazionali (diapositive visual letteratura scientifica ) inerenti al contenuto della seconda telefonata . Questo ci permette di scegliere la comunicazione adatta c ritagliata su misura per ogni medico, e mette nelle condizioni il medico di avere accesso visivo mentre parleremo con lui, a dei messaggi scientifici e comunicazioni che diversamente  poco e male riuscirebbe a memorizzare.

In questo periodo i medici si sono abituati a video-call, webinar, skipe,zoom e nessuna strada pregiudica l’altra, ma il rapporto personale tra ISF e Medico e la costanza di presenza dell’ISF a mio parere fa la differenza.

Quindi nell’emergenza, nella nostra attività sono emerse situazioni che considero positive come:

  • l’obbligatorietà di organizzarsi nella scelta dell’interlocutore , nel modo e nel tempo
  • la ricerca di messaggio e contenuti brevi ed efficaci
  • l’utilizzo di canali diversi dal solito che domani affiancheremo alla nostra attività di persona
  • il consolidamento di nuovi rapporti
  • nuovi contatti , nuovi dati, nuovi rapporti

 

Per approfondire scrivete a sinersilvia@gmail.com

 

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